lunedì 4 gennaio 2010

The Twilight saga

Si chiama Grafica Veneta la tipografia meglio conosciuta come la tipografia dei best sellers, leader in Italia per tiratura di libri e tra le più performanti in Europa, che ha stampato, oltre alla saga di Harry Potter, anche il ciclo di romanzi di Stephenie Meyer.
E' divenuto rapidamente uno smisurato fenomeno internazionale, con una schiera di fan fedeli, che si sono appassionati a questa storia d'amore in stile Romeo & Giulietta, tra un'umana (Bella) e un vampiro (Edward), che cerca di proteggerla dai vampiri cattivi che vogliono ucciderla.
"Twilight" è il primo romanzo che da il nome alla saga di 4 libri della scrittrice che ha spopolato in USA e che è approdato anche in Italia.
La scrittrice presenta il libro citando la Genesi:
"Ma dall'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti" Genesi 2,17.
La copertina rappresenta un'immagine biblica: il frutto proibito di un amore "scandaloso". Questa immagine è possibile associarla ai due protagonisti: le mani identificano la figura di Edward che sostiene una mela rossa, la quale coincide con Bella, piccola e indifesa eppure pulsante di vita.

Nata nel 2003, "Lain", un contenitore di libri inclassificabili e visionari, si rivolge a lettori emotivamente giovani. Alcuni dei titoli "Lain" hanno dato vita a veri e propri culti: da "100 colpi di spazzola" di Melissa P., "Fate a New York" di Martin Millar alla trilogia di Stephenie Meyer. Caratterizzati da un'originale trasversalità di forme, i libri "Lain" sperimentano tutti gli incroci: il romanzo che incontra il fumetto, la vicenda personale che si mescola con la narrativa, la graphic novel che si fa fiction, il rock che si mescola alla letteratura.
Le copertine sono piccoli concept e gli impaginati escono dalla gabbia tradizionale riempiendosi di disegni, foto, scritte, schizzi.

5 commenti:

  1. Interessante il riferimento biblico all'atto della mela...(non ci avevo mai pensato a cosa volesse significare la presenza della mela!)
    Eccezionale anche il gioco sui colori...contrasti e giochi di colori dal freddo al caldo..Molto d'impatto! Bel blog ;)

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  2. Ottima osservazione!!infatti hanno proprio voluto giocare sui chiari e scuri per ottenere una copertina che fosse d'impatto, non potendo mettere immagini di persone in previsione del film (perchè ciò li avrebbe legati nella scelta dell'attore come ad esempio Harry Potter dove c'è corrispondenza tra la copertina e gli attori)!

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  3. esatto..o come 3 metri sopra il cielo di Moccia..
    il che, a parer mio, dà molto più valore al libro Twilight!
    Così il lettore nn è troppo influenzato dal film... ;)

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  4. avete ragione sul discorso che mettere foto o immagini dei protagonisti condiziona inevitabilmente la scelta degli attori, però comunque a me la copertina non trasmette il vero senso del libro..magari a livello razionale si, perchè è motivata la scelta della mela ecc.. ma a livello di sensazioni no..
    difatti io ho visto la copertina del libro dopo aver visto il film e sinceramente sono stata contenta che sia andata così per chè altrimenti non sarei stata invogliata a vederlo.
    questo perchè la trama è incentrata molto su un amore quasi impossibile, che però è talmente forte da battere ogni barriera, mentre la copertina mi rimanda tanto al discorso biblico, quindi a un peccato da non commettere, a qualcosa di freddo e poco onirico, al contrario della trama che tratta un tema surreale ed estremamente romantico e dolce.

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  5. A me, a differenza di alessia questa copertina è piaciuta molto, con il rosso che oltre a ricordare il colore dell'amore ricorda anche il colore del sangue, inoltre va anche detto che questa scena è stata poi utilizzata nel film, che se non sbaglio era uno dei primi momenti in cui Edward parla con Bella. Voi come avreste rappresentato la copertina?

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