mercoledì 6 gennaio 2010

Le Cronahe di Narnia: il leone, la strega e l'armadio

Sono tempi di grosse saghe, divise in blocchi per esigenze pratiche. Ci troviamo di fronte al passaggio verso un mondo incredibile: il mondo di Narnia.
Dopo il successo mondiale della trilogia del "Signore degli anelli", dopo la passione sfrenata per il genere fantastico che Harry Potter ha risvegliato tra i giovani e meno giovani, la Walt Disney ha rispolverato una serie di romanzi scritti da C.S.Lewis.
Le Cronache di Narnia (The Chronicles of Narina) è una serie di sette romanzi fantasy per ragazzi pubblicato da Mondadori nella collana Oscar grandi classici.
Presentano le avventure di un gruppo di bambini che giocano un ruolo centrale nella storia del reame di Narnia, dove gli animali parlano, la magia è comune ed il bene è in lotta con il male.
Probabilmente lo scrittore ha basato la sua descrizione di Narnia sulla geografia della sua nativa Irlanda. Molto probabilmente "Narnia" potrebbe derivare da Narni, città italiana in cui soggiornò l'autore (il cui antico nome latino era proprio Narnia), il cui simbolo è un grifone, e nel territorio sono presenti molti elementi legati al suo elaborato come: un grosso leone di pietra rappresentato proprio sulla copertina del romanzo.
La saga è spaziosa da un punto di vista geografico e con qualche sorpresa per quanto riguarda lo spazio-tempo.
Lewis scrisse i sette volumi del ciclo di Narnia con la dichiarata intenzione di rivolgersi a lettori bambini, ma non soltanto a loro. Era sua opinione che "un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta" e questi romanzi fantastici sono libri per tutti. I bambini vi ritrovano il ritmo incalzante dell'avventura e un'incredibile varietà di personaggi, mentre gli adulti scoprono un "mondo secondario", che attinge dalla letteratura dell'infanzia e anche dalle allegorie dantesche.

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